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Cave e attività estrattiva

Il giacimento di località Rocchetta a Villanova Mondovì rimane, ancora oggi, il perno centrale dell’attività estrattiva dell’azienda che può comunque contare anche su alcuni siti a Savona e a Genova. 

 Lo stabilimento villanovese in particolare, composto da calcare dolomitico, impiega oggi 13 persone e consente l’estrazione di circa 250.000 metri cubi all’anno, in parte destinati alla vendita diretta, in parte utilizzati per il confezionamento di conglomerati cementizi e bituminosi (a loro volta commercializzati o impiegati per uso interno).


Nonostante sia caratterizzato da materiale piuttosto resistente (L.A.=19,8% e C.L.A.=0,42), il giacimento può essere coltivato in maniera alquanto economica grazie all’utilizzo di impianti tecnologici ad alta produttività e alla luce dell’esiguità degli strati che lo compongono. Da qui, dunque, la possibilità per Giuggia Costruzioni di posizionarsi sul mercato degli inerti (sia grezzi che lavorati) con prezzi assolutamente concorrenziali.


Il sito di Villanova Mondovì è inoltre caratterizzato da formazioni con spessore di pochi centimetri che permettono un’estrazione diretta con escavatore e un ricorso alle mine limitato nel tempo e nello spazio. Il materiale così estratto, commercialmente denominato tout venant, è contraddistinto da una pezzatura generalmente fine (che di rado supera i 10-15cm di diametro), ad eccezione dei blocchi ottenuti in seguito all’attività di minaggio che superano invece i 50-60cm di diametro. Il tout venant può poi essere commercializzato grezzo (ad esempio per la realizzazione di rilevati stradali) oppure frantumato e lavorato per la produzione di aggregati, suddivisi in non lavati e lavati.


Tra i materiali non lavati meritano di essere qui menzionati i cosiddetti “Prima” (di pezzatura compresa tra i 30 e i 70mm) e i “Quarta”, dalla pezzatura che oscilla tra gli 0 e i 30mm. Il ciclo produttivo dei lavati, invece, si sviluppa attraverso un’ulteriore vagliatura con un vaglio vibrante a quattro piani e il contestuale lavaggio del materiale, fino ad ottenere cinque tipologie di aggregati differenti e nei dettagli: sabbia di cava 0/3, sabbia di cava 0/5, pietrisco lavato 3/8, ghiaia lavata 9/15, ghiaia lavata 15/30. Tutti i materiali prodotti hanno ottenuto la marcatura CE con sistema 2+ in riferimento alle normative EN 12620, EN 13043, EN 13242, EN 13139.


Date le ottime caratteristiche del materiale della cava della Rocchetta, infine, può essere prodotto a prezzi molto competitivi ogni tipo di conglomerato secondo le specifiche dei capitolati ANAS, Società Autostrade, Amministrazioni Provinciali, o in base a specifiche richieste.

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